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Relazione della società Lettera agli azionisti

Lettera agli azionisti

Egregi azionisti

Nel corso del primo trimestre del 2023 la resilienza dei mercati è stata posta per l’ennesima volta alla prova sotto il peso di fattori quali il perdurare dei timori inflazionistici e gli ulteriori aumenti dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali. Alla fine del trimestre vari istituti bancari, tra cui alcuni strettamente legati al settore delle biotecnologie, hanno mostrato segnali di debolezza tali da richiedere rimedi incisivi o interventi di salvataggio. Di conseguenza, le piccole aziende tecnologiche che necessitano di liquidità per la loro crescita sono finite sotto pressione. La risposta immediata delle banche centrali, che hanno iniettato liquidità a breve termine, unita alla copertura dei depositi dei clienti da parte della US Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e all’agevolazione di operazioni di acquisizione, hanno sventato, almeno per il momento, ulteriori problemi.

Nei primi tre mesi dell’anno i mercati azionari hanno registrato un andamento generalmente positivo, sulla scia delle aspettative di una riduzione dei tassi d’interesse futuri in termini sia di numero che di intensità. L’indice S&P 500 ha guadagnato il 7.5% in USD e il Nasdaq Composite è cresciuto del 17.1% in USD, mentre l’Euro Stoxx 50 è salito del 14.3% in EUR. Il comparto sanitario ha tuttavia sottoperformato: l’indice MSCI World Healthcare ha registrato una flessione dell’1.4% in USD e anche il Nasdaq Biotechnology Index è sceso dell’1.9% in USD. A un inizio d’anno ben intonato ha fatto seguito una pioggia di vendite nel segmento delle aziende a piccola e media capitalizzazione. I flussi di liquidità nelle biotecnologie, un indicatore fondamentale, sono rimasti negativi.

Le società biotecnologiche più piccole hanno sottoperformato rispetto alle altre. Il rendimento totale dell’indice S&P Biotech Select Industry (SPSIBI), pari al –8.7% in USD, è stato infatti peggiore rispetto al –1.9% in USD dell’indice NBI, che rispecchia in prevalenza l’andamento delle società biotecnologiche di maggiori dimensioni e delle case farmaceutiche. Sebbene nel primo trimestre le attività di fusione e acquisizione (M&A) abbiano mostrato segnali di ripresa, l’impatto sul settore delle biotecnologie è stato minimo. Le operazioni M&A si sono infatti concentrate su aziende con prodotti già commercializzati, come Provention Bio (acquistata da Sanofi per USD 3 miliardi) e Seagen (acquistata da Pfizer per USD 43 miliardi).

Le operazioni M&A si sono infatti concentrate su aziende con prodotti già commercializzati, come Provention Bio (acquistata da Sanofi per USD 3 miliardi) e Seagen (acquistata da Pfizer per USD 43 miliardi).

Performance di BB Biotech

Il rendimento totale per l’azione di BB Biotech nel primo trimestre 2023 è stato del –4.4% in CHF e –6.8% in EUR (incluso il pagamento del dividendo di CHF 2.85 per azione). Il rendimento totale del portafoglio è stato del –9.2% in CHF, –9.4% in EUR e –8.3% in USD, facendo quindi peggio dell’indice NBI, ma risultando in linea con l’indice S&P Biotech Select Industry. La perdita netta per il primo trimestre 2023 è stata quindi di CHF 254 milioni, esattamente in linea con la perdita netta di CHF 300 milioni nello stesso periodo del 2022.

Assemblea generale 2023

Tutte le proposte presentate dal Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG sono state approvate dagli azionisti della società in occasione dell’Assemblea generale annuale tenutasi il 23 marzo 2023. Nel novero di tali proposte era incluso il pagamento di un dividendo di CHF 2.85 lordi per azione, pari a un importo complessivo di CHF 156 milioni, corrisposto agli azionisti di BB Biotech in data 29 marzo 2023. Gli azionisti hanno riconfermato per un ulteriore mandato di un anno i precedenti membri del Consiglio di Amministrazione: Dr. Erich Hunziker (Presidente), Dr. Clive Meanwell, Laura Hamill, Dr. Pearl Huang, Prof. Dr. Mads Krogsgaard Thomsen e Dr. Thomas von Planta.

Il livello d’investimento rimane elevato

Alla fine del primo trimestre il livello d’investimento si attestava al 114.0%, vicino della soglia massima prevista. Questo livello costantemente elevato riflette il giudizio positivo del team di gestione secondo cui molte aziende presentano valutazioni interessanti dopo le correzioni del settore biotecnologico avvenute negli ultimi due anni. Il team continuerà a operare in conformità con le linee guida d’investimento efficaci e ben rodate, che includono un grado di allocazione compreso tra il 95% e il 115%. Per il pagamento del dividendo, per un valore di CHF 156 milioni, è stata utilizzata prevalentemente la liquidità proveniente dalla vendita della partecipazione in Myovant, acquisita da Sumitomo Dainippon Pharma.

Aggiornamenti sul portafoglio nel primo trimestre 2023

Nel corso del primo trimestre è stato effettuato un numero esiguo di aggiustamenti del portafoglio. L’acquisizione di Myovant da parte di Sumitomo Dainippon Pharma è stata completata a un prezzo di USD 27 per azione in contanti. Inoltre, sono state ultimate anche operazioni su Kezar Life Sciences e Homology Medicines. Alla fine del trimestre, il portafoglio di BB Biotech comprendeva 28 posizioni, ulteriormente concentrate sulle aziende redditizie, che ora costituiscono oltre un terzo del patrimonio di BB Biotech. Le società ben capitalizzate, per le quali è atteso il raggiungimento di redditività, con il bilancio attuale ammontano a oltre il 40%, mentre le aziende più piccole, che devono ancora fare affidamento sulla raccolta di capitali freschi, incidono sul portafoglio per meno del 20%.

Principali risultati delle società in portafoglio nel primo trimestre 2023

Nel corso del primo trimestre del 2023 molte aziende presenti nel portafoglio hanno comunicato progressi di notevole rilievo senza che il prezzo delle relative azioni abbia registrato apprezzamenti significativi.

Il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) di Moderna ha evidenziato risultati promettenti in uno studio di Fase III sugli adulti in età più avanzata. Questo vaccino si sta affermando come un potenziale prodotto «best in class» nel lotto dei tre preparati in lizza per affermarsi sul mercato. Per contro, i risultati di immunogenicità dello studio P301 di Moderna su un vaccino antinfluenzale nell’emisfero meridionale hanno dato esiti contrastanti – superiori per l’influenza A ma inferiori per i ceppi di influenza B. Una versione aggiornata di mRNA-1010, potenzialmente più efficace contro l’influenza B, inizierà a breve lo studio registrativi di immunogenicità P303, con risultati attesi per la fine dell’anno. Lo studio di efficacia del vaccino P302 nell’emisfero settentrionale continua ad accumulare casi fino alla fine della stagione, a maggio, ma potrebbe essere necessario un ulteriore studio di conferma dell’efficacia dopo l’approvazione accelerata. Moderna continua a prevedere l’immissione sul mercato di prodotti a vaccino singolo nel 2024 e di combinazioni a partire dal 2025. Sia i preparati anti-RSV che quelli antinfluenzali, comprese le loro versioni aggiornate, sono tasselli fondamentali nel piano di Moderna per fornire, nel segmento delle malattie respiratorie, una copertura vaccinale combinata su misura per le diverse aree geografiche in funzione dei patogeni prevalenti.

Sia i preparati anti-RSV che quelli antinfluenzali, comprese le loro versioni aggiornate, sono tasselli fondamentali nel piano di Moderna per fornire, nel segmento delle malattie respiratorie, una copertura vaccinale combinata su misura per le diverse aree geografiche in funzione dei patogeni prevalenti.

Ionis ha comunicato risultati topline incoraggianti per lo studio di Fase III denominato NEURO-TTRansform su eplontersen, un preparato specifico per l’amiloidosi da transtiretina con polineuropatia (ATTRv-PN). Grazie al sostegno della partnership di Ionis con AstraZeneca, eplontersen potrebbe affermarsi come una fonte fondamentale di ricavi per Ionis, soprattutto in caso di ottenimento dell’omologazione per l’indicazione contro la cardiomiopatia TTR.

Intra-Cellular Therapies ha diffuso risultati topline positivi per lumateperone (commercializzato con il marchio Caplyta) come monoterapia per il trattamento degli episodi depressivi più significativi nei pazienti affetti da disturbo depressivo grave e depressione bipolare. Lumateperone ha fatto registrare un miglioramento nei punteggi sulla Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale (MADRS) già alla sesta settimana. Intra-Cellular prevede di avviare con la FDA statunitense un confronto sui passi successivi, tra cui la possibilità di presentare una domanda per l’ampliamento delle indicazioni terapeutiche. Tale espansione potrebbe ampliare la platea dei pazienti idonei al trattamento con Caplyta, con una conseguente crescita dei volumi di fatturato del farmaco.

Oltre ai dati sugli studi clinici, varie aziende in portafoglio hanno comunicato sviluppi sul versante dei rapporti con le autorità normative e di vigilanza:

Gli accordi di sviluppo commerciale e di licenza hanno continuato a rappresentare un’alternativa vantaggiosa alle fonti di capitale proprio per le società a piccola capitalizzazione. Nel primo trimestre, Moderna e Generation Bio hanno annunciato una collaborazione strategica finalizzata alla creazione di farmaci genetici non virali. Generation Bio riceverà un pagamento iniziale di USD 40 milioni, nonché USD 36 milioni sotto forma di investimento azionario. Le aziende collaboreranno per portare avanti il targeting delle cellule immunitarie in vivo, condividendo gli aspetti economici a valle. Macrogenics, che nel 2022 ha subito una forte pressione sulle valutazioni a causa del rischio di finanziamento, ha recentemente raccolto volumi significativi di capitali senza effetto diluitivo attraverso pagamenti milestone. Questi importi sono stati corrisposti da Provention Bio per l’approvazione di Tzield e attraverso un accordo di royalty con DRI Healthcare Trust per Tzield per un importo iniziale di USD 100 milioni e con il potenziale per ulteriori USD 100 milioni in pagamenti milestone, mantenendo al contempo la titolarità di una parte del flusso di royalty del prodotto.

Outlook per il 2023

Gli aumenti dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali per prevenire una fiammata inflazionistica senza innescare una recessione sono destinati a proseguire, per quanto a un ritmo più lento. Nonostante il clima di incertezza sui tassi, i progressi sul versante dei fondamentali e la qualità degli operatori del comparto biotecnologico (inclusa la maggior parte delle posizioni presenti nel portafoglio di BB Biotech) restano positivi.

L’industria farmaceutica è di tipo non ciclico e potrebbe subire ripercussioni minori dovute alla stretta creditizia delle banche centrali e agli aumenti dei tassi d’interesse. Per le aziende biotecnologiche, incluse quelle presenti nel portafoglio di BB Biotech, gli effetti dell’aumento dei tassi sono invece più incisivi. Seguiremo da vicino l’andamento operativo delle nostre partecipazioni: una gestione oculata della liquidità e il conseguimento di pietre miliari di ricerca e sviluppo (R&D) e commerciali, con l’ottenimento di buoni risultati, sono tutti fattori essenziali quando le valutazioni azionarie sono depresse.

Il sistema sanitario statunitense continua a misurarsi con i suoi costi elevati. L’implementazione dello US Inflation Reduction Act (IRA) sarà sotto i riflettori nell’autunno 2023, quando verranno pubblicati i primi dieci farmaci selezionati per l’applicazione degli sconti nel biennio 2026/27.

L’attenzione si concentra anche sui grandi distributori farmaceutici (c.d. «pharmacy benefit manager» – PBM) e sulle grandi organizzazioni di managed care – ovvero i cosiddetti «intermediari» che traggono guadagni da attività non sempre associate alla creazione di valore.

Nonostante l’inizio di anno impegnativo, BB Biotech resta concentrata sulla crescita di valore e ribadisce il proprio ottimismo circa i progressi sul versante dei fondamentali conseguiti dalle aziende biotecnologiche innovative, a prescindere dalle loro dimensioni grandi, medie o piccole. Continuiamo infatti a giudicare queste aziende come investimenti di sicuro richiamo, non solo in virtù delle loro valutazioni attualmente molto basse, ma anche perché il raggiungimento di traguardi importanti a livello normativo, di sviluppo e di commercializzazione può imprimere un’accelerazione esponenziale ai rendimenti per gli azionisti. Nel frattempo, ci attendiamo che tutte le aziende in cui deteniamo investimenti gestiscano la propria liquidità in modo oculato.

In prospettiva futura, nel prosieguo del 2023 prevediamo flussi di notizie da varie delle nostre aziende in portafoglio:

Nel comparto delle biotecnologie, le valutazioni delle aziende a piccola e media capitalizzazione appaiono interessanti. Alla luce della pressione presente sulle grandi società per una crescita attraverso l’innovazione per linee esterne, le attività di fusione e acquisizione e gli accordi di licenza continueranno a essere un fattore di rilevanza primaria per lo sviluppo del settore biotech in generale.

Grazie per la vostra costante fiducia.

Il Consiglio di Amministrazione di BB Biotech AG

Dr. Erich Hunziker

Presidente

Dr. Clive Meanwell

Vice Presidente

Laura Hamill

Membro

Dr. Pearl Huang

Membro

Prof. Dr. Mads Krogsgaard Thomsen

Membro

Dr. Thomas von Planta

Membro

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