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Relazione della società Aggiornamento del Portafoglio Q4 2020

AGGIORNAMENTO DEL PORTAFOGLIO QUARTO TRIMESTRE 2020

Il quarto trimestre 2020 ha fatto registrare per le nostre partecipazioni in portafoglio il raggiungimento di numerose diverse pietre miliari significative, tra cui il raggiungimento di risultati clinici, l’ottenimento di decisioni, approvazioni normative, la sottoscrizione di accordi di licenza e attività di fusione e acquisizione (M&A). L’elemento di maggiore rilevanza del quarto trimestre è stato rappresentato dall’elevata efficacia e dal buon profilo di sicurezza di mRNA-1273, il vaccino profilattico mRNA di Moderna contro il SARS-CoV-2, che a fine dicembre ha ottenuto l’autorizzazione per uso d’emergenza (EUA) da parte della FDA statunitense. Moderna ha annunciato la fornitura di circa 20 milioni di dosi per il solo mese di dicembre e nel frattempo ha incrementato le proprie capacità produttive grazie all’innalzamento della fascia minima da 500 milioni a 600 milioni di unità e riconfermando la capacità massima a un miliardo di unità per il 2021.

Risultati promettenti di studi clinici

Oltre agli aggiornamenti positivi sul fronte dei vaccini, numerosi risultati di studi clinici pubblicati da aziende presenti nel nostro portafoglio sono apparsi convincenti e positivi. Agios ha comunicato che il 40% dei pazienti con deficit dell’enzima piruvato chinasi non sottoposti a trasfusioni regolari ha conseguito un sensibile incremento dell’emoglobina superiore/pari a 1.5 g/dl, rispetto allo zero dei pazienti con placebo. A gennaio 2021 l’azienda ha pubblicato un secondo studio positivo per i pazienti con deficienza da piruvato chinasi dipendenti da trasfusione. Questi due studi costituiscono la base per la presentazione di una richiesta di omologazione nella prima metà del 2021. Incyte ha pubblicato risultati di top line per Ruxolitinib (Jakafi), con esiti caratterizzati da un miglioramento significativo nei pazienti con malattia del trapianto contro l’ospite (Graft Versus Host Disease) in forma cronica refrattaria agli steroidi. Questi risultati hanno integrato quelli precedentemente pubblicati per la terapia della malattia contro l’ospite refrattaria agli steroidi in forma acuta, aggiunti alle indicazioni terapeutiche di Jakafi già nel 2019. Incyte ha quindi modificato le indicazioni per leprevisioni di venditae di Jakafi negli Stati Uniti per il 2027, per un valore di oltre USD 3 miliardi.

Promettenti dati proof of concept sono stati pubblicati da Scholar Rock, Arvinas e Crispr Therapeutics, mentre Vertex ha diffuso notizie deludenti su VX-814, il suo primo candidato all'omologazione ad assunzione orale in corso di sviluppo per i pazienti con deficit di alfa-1-antitripsina. Scholar Rock ha annunciato risultati intermedi positivi per lo studio di Fase II che testa SRK-15, un inibitore selettivo dell’attivazione della miostatina, nei pazienti affetti da atrofia muscolare spinale. Miglioramenti delle funzioni motorie sono stati osservati nell’analisi dei dati intermedi a 6 mesi, mentre i dati relativi alla terapia a 12 mesi sono attesi nel secondo trimestre del 2021. Arvinas ha annunciato un solido segnale di efficacia per ARV-471 nelle pazienti con cancro alla mammella precedentemente sottoposte a pesanti trattamenti. ARV-471 è un degradatore proteico PROTAC biodisponibile per via orale in fase sperimentale, concepito per individuare selettivamente e degradare il recettore estrogenico (ER). Le risposte registrate nelle pazienti con carcinoma al seno sottoposte a pesanti trattamenti precedenti avvalorano l’intenzione di Arvinas di avviare nella prima metà del 2021 uno studio di Fase II sull’espansione del dosaggio per ARV-471.

Progressi significativi sono stati conseguiti e pubblicati per le nostre partecipazioni che sviluppano farmaci basati su terapia genica. Crispr Therapeutics ha presentato risultati aggiornati per la sua terapia sperimentale CTX-001 basata sull’editing genico Crispr/Cas9. Di concerto con il proprio partner di sviluppo Vertex, l’azienda ha ora diffuso i dati su una platea di sette pazienti affetti da beta talassemia sottoposti a terapia con CTX-001 e ora indipendenti da trasfusione, con un follow-up da 3 a 18 mesi dopo una singola infusione endovenosa del preparato. Nella platea di pazienti con anemia falciforme, tutti i tre pazienti sono risultati esenti da crisi vaso-occlusive con un follow-up da 3 a 15 mesi dopo la somministrazione di CTX-001. Le due aziende partner prevedono di concludere l’arruolamento degli ultimi pazienti entro la fine del 2021 e di portare avanti i colloqui con le autorità di regolamentazione al fine di definire l’iter di omologazione.

Numerose pietre miliari sul versante delle decisioni approvazioni normative

Nel quarto trimestre 2020 le posizioni presenti nel portafoglio di BB Biotech hanno fornito aggiornamenti su molteplici decisioni approvazioni normative, tra cui le seguenti:

Accelerazione delle attività M&A e collaborazioni vantaggiose nella seconda metà del 2020

Mentre nel primo semestre del 2020 le attività di fusione e acquisizione (M&A) e di sviluppo operativo hanno accusato un rallentamento, nella seconda parte dell’anno è stata registrata una netta riaccelerazione. Nel solo quarto trimestre, quattro delle partecipazioni in portafoglio di BB Biotech hanno annunciato transazioni di significativa rilevanza sostanziale. L’acquisizione di Myokardia da parte di Bristol-Myers Squibb è stata perfezionata a novembre con un’operazione effettuata esclusivamente in contanti per un importo di circa USD 13.1 miliardi. A fine novembre, Sage e Biogen hanno annunciato una collaborazione globale per lo sviluppo e la commercializzazione di Zuranolone, un modulatore allosterico positivo di nuova generazione per il recettore dell’acido gamma-aminobutirrico (GABAA), sviluppato come antidepressivo. L’operazione comprende anche SAGE-324, un modulatore allosterico positivo di nuova generazione dei recettori GABAA, in corso di sviluppo in studi di Fase II per il tremore essenziale. A dicembre è stata inoltre annunciata un’importante’ampia operazione di acquisizione: AstraZeneca ha infatti lanciato un’offerta su Alexion per un corrispettivo totale di USD 60 per azione in contanti più 2.1243 azioni (AZN.US), pari a circa USD 175 per azione e a un controvalore complessivo di USD 39 miliardi. Le aziende hanno recentemente rivisto il cronoprogramma per il closing dell’operazione, previsto ora nel terzo trimestre del 2021. A fine dicembre Servier ha raggiunto un accordo per rilevare le attività di oncologia di Agios per una somma fino a USD 2 miliardi più le royalty future. Agios ha dichiarato che intende utilizzare circa due terzi del ricavato per il riacquisto di azioni proprie e circa un terzo per effettuare investimenti mirati nelle linee operative non cedute, incentrate sulle malattie geneticamente definite.

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